Arrivano le belle giornate, il sole comincia a tramontare sempre più tardi, l'aria si fa più leggera: beh, stando così le cose, cosa c'è di meglio di un bel soggiorno ad Ischia?
Arrivare sulla più grande delle
bellissime isole partenopee, dopotutto, è semplicissimo: dal porto
di Napoli, ma anche da quello di Pozzuoli, i traghetti per Ischia sono numerosi e partono di continuo: solo un'ora, o
poco più, e raggiungerete quello che è, almeno a mio parere, uno
dei posti più belli al mondo.
Di Ischia vi ho parlato spesso e in
svariati modi; l'aspetto che volevo presentarvi oggi è uno di quelli
che non possono non essere presi in considerazione quando si fa una
vacanza in Campania: il cibo.
Come the beautiful days, the sun begins
to set later and later, the air becomes lighter: well, in these
circumstances, what could be better than a pleasant stay in Ischia?
Get here, after all, is very simple:
from the port of Naples, but also from Pozzuoli, ferries to Ischia
are numerous: only an hour or so, and you'll reach what it is, at
least in my opinion, one of the most beautiful places in the world.
I have spoken about Ischia often and in
various ways; today I want to speak about a very important aspect of
Ischia: the food.
Vediamo insieme, quindi, quanti e quali
sono i piatti che assolutamente non potete fare a meno di assaggiare
durante un soggiorno ad Ischia:
-il coniglio all'ischitana: non
potevamo che cominciare da lui, il must una volta sbarcati dal
traghetto: cucinato nei tipici tegami di terracotta, valorizzato da
spezie e ingredienti tutti rigorosamente a chilometro 0, ha quella
marcia in più che solo le ricette più semplici e veraci hanno;
inoltre, il sugo viene usato anche per condire la pasta (di solito
bucatini);
-la zingara ischitana: un altro di quei
casi dove semplicità significa anche qualità e bontà: due normali
fette di pane, mozzarella, prosciutto crudo, insalata, maionese e
l'immancabile basilico: a dirla così un “semplice” panino, ma in
realtà un pasto salutare e saporito che, da sempre, rappresenta
un'intera isola e il suo territorio;
Let's see, then, what are the dishes
that you have absolutely to taste during your stay in Ischia:
-il coniglio all'ischitana (the rabbit
from Ischia): we could only start from him, the king of the island:
cooked in traditional earthenware pots, enhanced by spices and
ingredients all strictly kilometer 0, has that extra something that
only the recipes simple and true have; furthermore, the sauce is also
used for pasta (usually bucatini);
-la zingara ischitana (the Gipsy from
Ischia): another one of those cases where simplicity also means
quality and taste: two normal slices of bread, mozzarella, ham,
salad, mayonnaise and basil: a "simple" sandwich, but in
reality a healthy and tasty meal that represents an entire island and
its territory;
-gli spaghetti con le vongole: qui si parla, più in generale, della tradizione partenopea, ma un primo di mare del genere, cucinato su un'isola, va assolutamente assaggiato (vi consiglio, in particolare, di ordinarlo, per cena, in uno dei tanti ristorantini del caratteristico borgo di Ischia Ponte, a due passi dal mare, immersi nella più totale calma, e con il romantico castello aragonese sullo sfondo);
-pollo alla fumarola: torniamo ora a
una tipica ricetta del posto; qui l'elemento singolare sta nella
cottura: il pollo, minuziosamente avvolto in carta di alluminio o in
un panno da cucina, va cotto nella sabbia riscaldata dalle tante
fumarole che si trovano nei pressi delle sorgenti termali di Ischia:
delizioso! (tecnica usata anche per altri cibi);
-i dolci: babà, pastiere, zeppole,
sfogliatelle, delizie al limone e molto altro ancora, con, in
aggiunta, una leccornia che è da tempo uno dei tanti simboli di
Ischia: il cornetto del bar Calise (presente sull'isola con più
sedi);
-spaghetti with clams: now we are
talking, more generally, of the Neapolitan tradition, but a first
plate of sea like this, cooked on an island, it should be absolutely
tasted (I recommend, in particular, to order it for dinner in one of
the many restaurants in the village of Ischia Ponte, near the sea,
immersed in complete calm, and with the romantic Aragonese castle in
the background);
-pollo alla fumarola (chicken in the
fumarole): let us return to a typical recipe of the place; the
singular element is in the cooking: the chicken, carefully wrapped in
aluminum foil or in a kitchen cloth, must be cooked in the sand
heated by the many fumaroles that are located near the thermal
springs of Ischia: delicious! (technique also used for other foods);
-desserts: babà, pastiere, zeppole,
sfogliatelle, delizie al limone and much more, with, in addition, a
delicacy that is one of the many symbols of Ischia: the croissant of
Calise bar (on the island with more offices);
-pasta e fagioli con cozze: un altro primo, un po' più pesante delle vongole ma ugualmente gustoso; il non-plus-ultra è prepararlo con la pasta mischiata.
-la pizza: serve aggiungere altro?!
Questi, chiaramente, sono solo alcuni
dei capolavori della tradizione culinaria che potrete assaggiare una
volta qui: insomma, lo avrete capito: ad Ischia mantenere la linea
non è tra le cose più semplici!
Dalla descrizione dei piatti penso sia
chiaro: su quest'isola dove la terra e il mare cooperano per portare
il meglio sulle tavole della gente del posto, e anche su quelle dei
turisti, una volta seduti a cena, a pranzo, o a colazione, avrete
solo l'imbarazzo della scelta: una volta sazi, poi, solo la curiosità
di assaggiare la prossima specialità!
-pasta with beans and mussels: another
delicious first plate; the non-plus-ultra is to prepare it with the
mixed pasta.
-pizza: the queen of neapolitan food!
-pizza: the queen of neapolitan food!
These, clearly, are just some of the
masterpieces of culinary tradition that you can taste in Ischia:
there are many other! From the description of the dishes I
think it is clear: on this island where the land and the sea shall
cooperate to bring the best on the tables of the local people, and
also on those of tourists, once you sit down to dinner, to lunch, or
to have breakfast, you will have only spoiled for choice: once
satiated, then, only the curiosity to taste the next specialties!
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