LA VARSAVIA EBRAICA: MUSEI E MONUMENTI PER NON DIMENTICARE


Varsavia: poche città hanno conosciuto una storia tormentata e difficile come la capitale polacca.
Tormento e strazio che hanno toccato il loro punto massimo durante la Seconda Guerra Mondiale, quando questa incantevole città venne completamente rasa al suolo dai bombardamenti e quando gran parte della popolazione venne massacrata in nome dell'ideologia più crudele e folle che la storia dell'uomo abbia conosciuto.
Varsavia, oggi, tributa alla comunità ebrea, che così tanto ha visto soffrire, alcuni bellissimi musei e luoghi della memoria, che nessun viaggiatore può mancare di visitare durante la sua permanenza in città.

Warsaw: few cities have experienced a turbulent and difficult history as the Polish capital.
Torment and anguish that reached their peak during the Second World War, when this charming city was completely destroyed by the bombing and when the population was massacred in the name of a cruel, insane ideology.
Warsaw, today, tributes to the Jewish community some fine museums and places of memory, that every visitor must see absolutely.



In quello che un tempo è stato il Ghetto Ebraico, proprio di fronte al commovente Monumento degli Eroi del Ghetto, ha da poco aperto un gigantesco museo, il POLIN(ingresso circa 6 euro).
Si tratta di un museo sulla storia degli ebrei polacchi, dal loro arrivo in Polonia fino ai giorni nostri.
Il museo è mastodontico e per visitarlo tutto occorrono almeno 3-4 ore. La quantità di reperti e di informazioni ha dell'incredibile; il tutto è mostrato con le più moderne tecnologie, con una grandissima cura per i dettagli.


In the ancient Jewish ghetto, just in front of the touching Ghetto Heroes Monument, has recently opened a giant museum, the POLIN (entrance about 6 euro).
It is a museum about the history of Polish Jews, from their arrival in Poland to the present day.
The museum is enormous and it takes at least 3-4 hours for the visit.
The amount of artefacts and information is unbelievable; everything is shown with the latest technology, with a great attention to detail.




Il museo è articolato in 8 grandi aree, ognuna focalizzata su un determinato periodo.
Seguirete la storia degli ebrei polacchi fin dal loro arrivo in questa terra, imparando molto sulla vita di questa comunità e passeggiando attraverso la minuziosa ricostruzione di alcuni dei luoghi simbolo della cultura ebrea, fino ad arrivare al terribile periodo delle deportazioni e dei campi di concentramento. L'intero museo è un gigantesco tributo a questa comunità che così tanto ha dovuto soffrire durante i secoli.

The museum is divided into 8 major areas, each focused on a specific period.
You can follow the history of Polish Jews since their arrival in this land, learning a lot about the life of this community and seeing the meticulous reconstruction of some of the symbols of Jewish culture. The most touching moment of the museum is certainly the area dedicated to World War II.
The entire museum is a huge tribute to this community.



Un altro museo che va senza dubbio visitato è il Museo dell'Insurrezione di Varsavia(ingresso circa 4 euro, gratuito la domenica).
Viene raccontata qui la strenua resistenza che la città tutta tentò di opporre all'esercito tedesco prima che le truppe sovietiche arrivassero. L'insurrezione, durata dal 1° agosto al 2 ottobre 1944, è l'estremo tentativo di questa popolazione per sperare ancora in una Polonia libera.
Il museo, ospitato in una vecchia centrale elettrica tranviaria, ripercorre tutte le fasi della coraggiosa rivolta, informandoci su tanti commoventi particolari e offrendo una quantità impressionante di reperti.

Another museum that you have absolutely to visit is the Warsaw Uprising Museum (entrance about 4 €, free on Sundays).
Is told here the strong resistance that the entire city tried to oppose against the German army, before Soviet troops arrived. The uprising, from August 1 to October 2 1944, is the last attempt of this population to hope in a free Poland.



Una struttura in acciaio attraversa tutti i piani del museo: sulle sue pareti sono incise le date più significative della rivolta.
Video originali, armi, oggetti personali, addirittura la replica di un aereo: il materiale offerto ai visitatori necessiterebbe di giornate intere per essere apprezzato tutto. E' presente anche un breve filmato in 3D che ci fa volare sulle rovine della città dopo i bombardamenti.
I colori scuri, le atmosfere e i suoni conducono in un viaggio molto toccante, di grande impatto emotivo. Tante sono le piccole grandi storie che il museo ci racconta, una fra tutte quella del pianista ebreo Wladyslaw Szpilman, che il regista polacco Polanski ha così ben narrato nel suo capolavoro “Il pianista”.
Anche per visitare questo museo non bastano meno di 3-4 ore, e qui vi consiglio fortemente l'audio-guida.

A steel structure traverse all floors of the museum: on its walls are inscribed the most important dates of the uprising.
Original videos, weapons, personal items, even a replica of a plane: the material offered to visitors is unlimited. It is also a short 3D-film that makes us fly over the ruins of the city after the bombing.
Dark colors, atmospheres and sounds lead you on a journey very touching: very emotional impact. There are many small but important stories that the museum tells us, for example the story of the jew pianist Wladyslaw Szpilman, the same that Polanski narrates in his masterpiece “The Pianist”.
Even the visit of this museum takes about 3-4 hours, and here I recommend strongly the audio-guide.



Infine, per chi resta in città qualche giorno in più, ci sono altri due più piccoli ma comunque molto interessanti musei sugli orrori di questo periodo così buio per la storia dell'umanità: il Pawiak Prison Museum, e il Gestapo Headquarters Museum.
Tanti sono a Varsavia i luoghi della memoria: i pezzi ancora sanguinanti di una storia così prossima che ci devono ricordare sempre, in ogni momento, di non dimenticare.

Finally, for those who remain in town more days, there are other two smaller but very interesting museums about the horrors of this period: the Pawiak Prison Museum and the Gestapo Headquarters MuseumIn Warsaw there are many memorial site: their message is clear: we can not, we must not forget!


2 commenti:

  1. Mi stai facendo scoprire dei posti che non conosco proprio. Davvero bella questa Polonia.

    Fabio

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    1. A me piace moltissimo, in particolare Cracovia: un paese che ha tanto da raccontare! ;)

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